Dopo l’epidemia di Chikungunya nel 2007 in Italia, un piano nazionale per la sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori umani è stato attuato e aggiornato annualmente sulla base dei cambiamenti epidemiologici basati sull’evidenza. Le autorità che si occupano di servizi trasfusionale cooperano, dal 2008, ai servizi sanitari pubblici e ai sistemi di sorveglianza veterinaria (entomologica e ornitologica).
In alcune regioni italiane è in atto un protocollo comune per lo scambio di dati per identificare la circolazione del virus del West Nile (WNV) negli uccelli e nelle zanzare: l’obiettivo è da un lato quello di anticipare l’introduzione di screening WNV-NAT nei donatori di sangue e, dall’altro, per limitare i test solo in aree geografiche in cui la circolazione del virus è effettiva. L’integrazione delle attività di sorveglianza e un approccio multidisciplinare hanno permesso di introdurre misure efficaci e preventive per ridurre il rischio di trasmissione di WNV attraverso sangue, tessuti e donazioni di organi.
Transfus Clin Biol. 2017 Sep;24(3):172-175. doi: 10.1016/j.tracli.2017.06.019. Epub 2017 Jul 25.
State of the art: West Nile Virus circulation surveillance in Italy and transfusion risk early prevention methods.
Velati C1, Angelini P2, Pupella S3.