Gli operatori sanitari e i ricercatori hanno oggi maggiori capacità di identificare rapidamente gli agenti patogeni, isolare i pazienti sospettati di essere infetti, prevenire la trasmissione delle malattie tra diversi paesi e di condividere le informazioni tra i vari stati grazie alle modifiche normative apportate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dopo l’epidemia di SARS del 2003.
Le nuove norme, che hanno forza di legge internazionale, richiedono ai paesi membri dell’OMS di aumentare la capacità di “individuare presto e rapidamente e di riferire all’OMS episodi di malattia con il potenziale di diffusione transfrontaliera”.
Il Regolamento sanitario internazionale del 2005 comprende una serie di procedure per la gestione degli eventi, nonché i requisiti relativi ai sistemi nazionali di sorveglianza delle malattie e ai sistemi di risposta. Questi sistemi sono “i requisiti fondamentali di capacità per la sorveglianza e la risposta” e vengono definiti nella parte A dell’allegato 1 del Regolamento.
Tuttavia, molti paesi devono ancora adeguarsi pienamente alle norme OMS.