L’esercizio fisico e la riabilitazione in emofilia

Esercizio fisico

L’esercizio fisico in pazienti con emofilia è attualmente utilizzato per favorire una guarigione più rapida dopo emorragie e per ripristinare la funzione muscolo-articolare in soggetti con artropatia cronica. Le attività acquatiche, lo stretching, i propriocettivi e gli aerobici, sono i più comuni esercizi adottati dagli emofilici A e B di qualsiasi gravità.

Una revisione sistematica del database Cochraine pubblicata nel 2016 ha analizzato studi controllati randomizzati o quasi-randomizzati confrontando i vari esercizi negli emofilici, esclusi i pazienti con co-morbidità. Sono stati considerati otto studi e 233 emofilici A e B di età compresa tra 8 e 49 anni. A causa dell’eterogeneità degli esercizi (esercizi di resistenza, isometrici, ergometria in bicicletta, tapis roulant e idroterapia) il confronto dei risultati ottenuti tra gli studi è stato difficile. Nessun evento avverso è stato segnalato. Gli autori concludono che “… c’è una mancanza di affidabilità dei risultati a causa del numero limitato degli studi considerati e dell’incapacità di accomunare i dati…”. Tuttavia, è stato dimostrato un miglioramento di alcuni parametri di valutazione, tra cui il dolore, il range di movimento (ROM), la forza e la resistenza alla marcia. L’idroterapia sembra essere più efficace di altri esercizi per ridurre il dolore negli adulti. La forza muscolare appare migliorata da alcuni esercizi funzionali (marcia su tapis roulant e carico parziale) piuttosto che da esercizi ad arco statico o corto. Questi risultati dimostrano che in letteratura sono riportati molti interventi non controllati, quindi la sicurezza e l’efficacia di questi metodi fisici devono essere ancora chiarite.

 

Fisioterapia riabilitativa

A causa delle gravi sequele la prevenzione dell’artropatia è l’obiettivo principale per i pazienti con emofilia. Si  richiede pertanto un programma di riabilitazione per ripristinare la forza muscolare e le lesioni articolari dopo ematomi o emartri (p.e. contrazioni isometriche ed esercizi concentrici). Oggi la fisioterapia rappresenta l’approccio efficace di prima linea per la gestione clinica del dolore nell’osteoartrite e nell’artrite reumatoide. La maggior parte degli emofilici evita l’attività fisica a causa del dolore causato dall’artropatia cronica. La fisioterapia insieme all’idroterapia e ad altri esercizi ha dimostrato di essere efficace per migliorare significativamente il ROM, l’equilibrio statico e dinamico e il dolore particolarmente negli emofilici con artropatia cronica della caviglia Allo stato attuale delle conoscenze, l’esame obiettivo da solo non è sufficiente per identificare i danni minimi dell’apparato muscolo-scheletrico. La tecnica ecografica (Punto di assistenza ultrasonografico) è in grado di riconoscere il sangue nei muscoli e nelle articolazioni, misurare le dimensioni dell’emorragia, monitorare l’evoluzione e la risoluzione. Inoltre essa è in grado di identificare minime lesioni della cartilagine articolare consentendo di migliorare le prestazioni della fisioterapia.

Le linee guida recenti raccomandano una fisioterapia precoce e personalizzata per la gestione degli emartri, che controlli i sintomi e prevenga sia le recidive emorragiche che i danni articolari. Inoltre è suggerita la piena ripresa dell’attività fisica il più presto possibile dopo un episodio emorragico. Nonostante i vantaggi rilevati oggettivamente nel trattamento delle lesioni muscolo-scheletriche, sono necessari ulteriori studi ben progettati per confermare l’efficacia della fisioterapia nei pazienti affetti da emofilia.


Letture suggerite

Strike K, Mulder K, Michael R. Exercise for haemophilia. Cochrane Database Syst Rev. 2016 Dec 19;12:CD011180.
Cuesta-Barriuso R, Torres-Ortuño A, Nieto-Munuera J, et al. Effectiveness of an educational physiotherapy and therapeutic exercise program in adult patients with hemophilia: a randomized controlled trial. Arch Phys Med Rehabil 2017; 98: 841–848.
Cuesta-Barriuso R, Gómez-Conesa A, López-Pina JA. Physiotherapy treatment in patients with hemophilia and chronic ankle arthropathy: a systematic review. Rehabil Res Pract 2013; 305249:1-10.
Martinoli C, Di Minno MND, Pasta G, et al. Point-of-care ultrasound in haemophilic arthropathy: will the HEAD-US system supplement or replace physical examination? Haemophilia 2016; 22: 20–21.