La lepre europea come fonte di patogeni emergent o riemergenti nella salute pubblica: Una revisione

Il ruolo di animali e insetti come serbatoi e vettori di patogeni potenzialmente pericolosi per la specie umana è di particolare interesse soprattutto in questo momento storico. Una interessante revisione di recente pubblicazione illustra e descrive in dettaglio le informazioni disponibili relative a patogeni virali, batterici e protozoari emergenti e riemergenti riscontrati e documentati nelle lepre europea.

 

La lepre europea rappresenta l’animale probabilmente più diffuso in Europa in relazione alla sua distribuzione storica. La distribuzione così ampia della lepre in Europa è frutto di numerosi fattori quali: tasso di riproduzione, capacità di adattamento, clima, disponibilità di nutrimento, predatori e fattori antropici.  La lepre europea ha avuto un ruolo chiave nella  epidemiologia di numerosi patogeni con potenziale zoonotico, nello specifico la review di recente pubblicazione si focalizza sulle seguenti infezioni: febbre emorragica virale di Crimea/Congo, epatite E , Yersinia., Brucella , Francisella tularensis, Toxoplasma gondii e Leishmania infantum.  La lepre europea potrebbe contribuire alla diffusione/mantenimento di tali infezioni fungendo da reservoir per patogeni quali Yersinia spp, B. suis, F. tularensis e L. infantum e come potenziale fonte di Toxoplama  gondi per altri animali, in particolare se carnivori e quindi anche  per l’uomo. La lepre europea potrebbe inoltre essere un ospite di minore importanza per virus dell’epatite E.  I programmi di sorveglianza continua delle lepri consentiranno di definire con cura lo stato di salute della popolazione e i patogeni attualmente circolanti tra animale (selvaggio o domestico) e uomo.


Fonte: Vet Med Sci . 2020 Feb 23. doi: 10.1002/vms3.248