L’emofilia acquisita A (AHA) è un raro disturbo emorragico causato da autoanticorpi inibitori contro il fattore VIII (FVIII). Colpisce più comunemente gli anziani, in particolare in presenza di neoplasie, ma è stato osservato anche nei bambini e nel periodo post-partum. La terapia immunosoppressiva dell’Emofilia A acquisita ne determina la remissione in pochi giorni o mesi nel 60-80% dei pazienti. Tuttavia, poco è noto per quanto riguarda i predittori di risposta.
Obiettivo dello studio è stato quello di identificare i possibili fattori che influenzano la risposta al trattamento.
I dati relativi a 42 pazienti con AHA provenienti da tre ospedali sono stati analizzati retrospettivamente.
Tutti i 42 pazienti hanno sono stati sottoposti a terapia immunosoppressiva e i dati completi del trattamento sono risultati disponibili per 34 pazienti su 42 (80,9). La percentuale delle risposte è stata del 60% per i 5/34 (14,7%) pazienti che hanno ricevuto steroidi da soli, del 70,8% per i 24/34 (70,6%) pazienti che hanno ricevuto steroidi più ciclofosfamide, e dell’80% per i 5/34 (14,7%) pazienti che hanno ricevuto steroidi più ciclofosfamide e rituximab. Complessivamente, 29/34 (85,3%) pazienti hanno raggiunto la Remissione Completa (CR); 4/34 (13,8%) hanno presentato una ricaduta dopo un tempo mediano di 41O (21-1279) giorni. Il tempo di CR è stato definito come il numero di giorni che va dall’inizio della terapia immunosoppressiva fino al raggiungimento della CR. Come end point primario è stato scelto il tempo per raggiungere la CR dopo inizio della terapia immunosoppressiva, mentre i secondari sono stati efficacia dell’emostasi, il tasso di CR e la sopravvivenza globale (OS). E’ stata valutata l’influenza su CR e sopravvivenza complessiva a 12 mesi del sesso (maschi vs femmine), età (<65 vs 65 anni), WHO-PS >2, patologie sottostanti (patologie autoimmuni, neoplasie maligne), livello del FVIII:C (<l% vs 1%–50%), titolo degli inibitori (<20 UB/mL vs 20 UB/mL). Gli eventi avversi si sono verificati in 14/34 (41,2%) pazienti: 13/34 (38,2%) ha avuto infezioni e 1/34 (2,9%) ha sviluppato una pancitopenia. Dalle analisi di regressione univariata e multivariata secondo Cox, si è rilevato che il titolo dell’inibitore di 20 BU/ml era l’unico fattore prognostico significativo che influenzava il tempo per una Remissione Completa. Nessuna variabile ha avuto un effetto significativo sulla sopravvivenza complessiva (OS).
Questo studio suggerisce che il titolo dell’inibitore è un predittore di risposta completo e precoce dopo terapia immuno soppressiva in pazienti con AHA. I pazienti con inibitore di 20 UB impiegano più tempo per ottenere una risposta completa o hanno tassi più bassi di risposta completa. Questi pazienti devono quindi essere considerati per gli steroidi e un altro immunosoppressore (ciclofosfamide o rituximab) come terapia di prima linea, e steroidi più Sirolimus o Ciclosporina come terapia di seconda linea o di salvataggio. Futuri studi prospettici o analisi dei registri dovrebbero essere finalizzate alla ricerca di altre variabili cliniche o di laboratorio che influenzano il tempo per la risposta e la sopravvivenza complessiva.
L’emofilia acquisita A (AHA) è un raro disturbo emorragico causato da autoanticorpi inibitori contro il fattore VIII (FVIII). La terapia immunosoppressiva dell’Emofilia A acquisita ne determina la remissione in pochi giorni o mesi nel 60-80% dei pazienti. Tuttavia, poco è noto per quanto riguarda i predittori di risposta.
Obiettivo dello studio è stato quello di identificare i possibili fattori che influenzano la risposta al trattamento. I dati relativi a 42 pazienti con AHA provenienti da tre ospedali sono stati analizzati retrospettivamente. Un alto titolo dell’inibitore è un predittore di risposta completo e precoce dopo la terapia immunosoppressiva Infatti i pazienti con inibitore di 220 UB impiegano più tempo per ottenere una risposta completa o hanno tassi più bassi di risposta completa.
Clin Appl Thromb Hemost. 2023 Jan-Dec;29:10760296221151165
Acquired Hemophilia A: A Retrospective Multicenter Analysis of 42 Patients
Autori: Liu Y, Ruan X, Lei P, Shang B, Zhu Z, Chen S, Wang D, Wang R, Li X, Xue F.