È oggetto di discussione, in medicina trasfusionale, il rapporto costo-benefici associato alla pratica della leucodeplezione di emocomponenti. Gli autori di questo lavoro, tutto italiano, passano in rassegna le evidenze attualmente disponibili in letteratura circa le indicazioni ed il razionale alla base di tale pratica negli ultimi trenta anni.
Dall’analisi proposta la leucodeplezione è risultata effettivamente vantaggiosa in termini di riduzione del rischio di reazioni febbrili non emolitiche e del rischio infettivo in cardiochirurgia (con particolare riferimento alle infezioni da EBV e HTLV), oltre che nella profilassi dell’immunizzazione anti HLA e HPA. Il rischio di trasmissione di CMV con l’utilizzo di emocomponenti leucodepleti è tuttavia sovrapponibile a quello associato alle donazioni non leucodeplete ottenute da soggetti sieronegativi. Promettenti risultati sono previsti inoltre, con l’avvento di appositi filtri, nella prevenzione della trasmissione di infezione da prioni, per il momento valutata nel solo modello animale.
Blood Transfus 2016; 14: 214-27
Leucoreduction of blood components: an effective way to increase blood safety?
Maria Bianchi, Stefania Vaglio, Simonetta Pupella, Giuseppe Marano, Giuseppina Facco, Giancarlo M. Liumbruno, Giuliano Grazzini