La sicurezza virale rimane una delle principali preoccupazioni in caso di trasfusione di emoderivati. Nel corso degli anni, le misure di controllo applicate ai prodotti del sangue sono diventate sempre più sofisticate; tuttavia, il numero di agenti infettivi, e in particolare di virus, che può essere trasmesso attraverso la trasfusione è in continuo aumento. Lo scopo di questo lavoro è quello di attualizzare quello che è stato pubblicato nella stessa rivista dagli stessi autori nel 2011 con ulteriori dettagli su alcune delle reali vs virtuali minacce virali che sono stati identificate di recente nel campo della trasfusione di sangue ed emoderivati. I temi principali che sono affrontati in successione riguardano la trasmissione tramite trasfusione di epatite E virus, la frequenza della trasmissione di arborvirus attraverso le trasfusioni, la trasfusione al momento delle epidemie di Ebola in Africa occidentale, il ruolo discusso dei Marseillevirus (virus giganti che infettano amebe e si riproducono al loro interno e sospettato di infettare in maniere latente il sangue umano), e, infine, il recente rapporto della identificazione in donatori di sangue di un nuovo membro della famiglia Flaviviridae. L’aggiunta di questi nuovi rischi virali a quelli già individuati e parzialmente controllati spiega l’urgenza di raggiungere l’inattivazione di agenti infettivi negli emoderivati.
Transfus Clin Biol. 2016 Jan 15. pii: S1246-7820(15)00431-0. doi: 10.1016/j.tracli.2015.12.004. [Epub ahead of print]