ll virus dell’epatite C (HCV) presenta una notevole diversità genetica ed esiste come otto genotipi (da 1 a 8) con distinte distribuzioni geografiche. Non era disponibile alcuna sequenza genomica completa del sottotipo 2b di HCV (HCV-2b) proveniente dai paesi dell’America Latina e i fattori alla base della sua comparsa e diffusione nel continente erano sconosciuti. Due genomi di HCV-2b sono stati isolati da due pazienti brasiliani e studiati mediante sequenziamento diretto. Si è potuto, così, ricostruire il genoma del sottotipo 2b. Usando l’approccio della analisi coalescente e filogeografica bayesiana, inoltre, si è provato ad ipotizzare la diffusione del virus nell’America Latina. I due genomi dell’HCV-2b erano lunghi 9318 nucleotidi (nt) (nt 37-9354). È interessante notare che la tecnica RT-PCR è stata in grado di rilevare la co-circolazione di varianti virali che contenevano una delezione in-frame di 2022 nt e che comprendeva le proteine E1, E2 e p7. Le analisi di ricostruzione spazio-temporale hanno suggerito che l’HCV-2b ebbe una sola introduzione in Brasile nei primi anni ’80; mostrando una storia epidemica caratterizzata da bassa penetranza rimasta costante fino ai giorni nostri. Questi risultati coincidono con i dati epidemiologici e possono spiegare la bassa prevalenza brasiliana di questo sottotipo.