Selezione dei donatori di sangue nelle direttive dell’Unione europea: margini di miglioramento.

Per ottenere un elevato livello di sicurezza del sangue e degli emocomponenti,  i donatori devono soddisfare criteri di ammissibilità sempre più stringenti; tuttavia, non è noto se questa politica si traduce in un miglioramento dei risultati per i pazienti.

Vi è il rischio che la gestione dei donatori non si traduca in una maggiore sicurezza per i pazienti. Direttive europee relative al processo di raccolta e selezione dei donatori probabilmente dovranno essere riconsiderate nei prossimi anni.
Lo sviluppo di direttive europee in materia di selezione dei donatori e le loro fondi  nella letteratura sono stati esaminati con particolare attenzione per elaborare i criteri di ammissibilità da inserire nelle direttive. Il principio di precauzione sembra essere il motivo predominante che sta dietro all’insieme dei criteri di ammissibilità. Tuttavia, i criteri formali di ammissibilità non tengono conto degli sviluppi che si sono  avuti negli ultimi dieci anni,  e che, indubbiamente, hanno contribuito a ridurre notevolmente i rischi di infezione.

Si rileva, inoltre,  che  non sono stati presi in considerazione le differenze regionali di epidemiologia delle infezioni  trasmissibili con la  trasfusione di emocomponenti. In primo luogo, gli Autori promuovono  la raccolta di dati epidemiologici sull’incidenza e la prevalenza  nella popolazione generale e nel sangue dei donatori  al fine di utilizzare questi dati come base per il processo decisionale nelle politiche per la selezione  dei donatori.

In secondo luogo, gli autori suggeriscono criteri di esclusione differenziali in tutta Europa, sulla base di livelli di rischio di fatto. Si dovrebbe stabilire una equilibrata politica   tra il donatore e il benessere del paziente ed, inoltre,   salvaguardare  la sicurezza trasfusionale e senza compromettere la raccolta  sangue.