Terapia genica per emofilia (Review)

Rispetto alle modalità di trattamento tradizionali (terapia sostitutiva), la terapia genica è potenzialmente un intervento una tantum che può essere permanentemente curativo.
Tale terapia consentirà di evitare le  infusioni di fattore, ridurre le visite ed altri interventi terapeutici o riabilitativi con conseguente riduzione dei costi. Al fine di fare il punto sullo stato dell’arte, gli autori hanno realizzato una review sugli studi in tema di terapia genica dell’emofilia per valutare la sicurezza e l’efficacia della terapia genica nel trattamento dei pazienti con emofilia A o B. La Metodologia  di ricerca si è basata sul Cochrane Cystic Fibrosis & Genetic Disorders Group’s Coagulopathies Trials Register, e sulla compilazione di un database informatico in cui è stato inserito  tutto il materiale relativo estratto da articoli, abstract e recensioni. Per la loro identificazione, gli autori hanno cercato tutti gli studi rilevanti pubblicati o inediti senza restrizioni di lingua, anno o stato di pubblicazione.

La ricerca si è conclusa il 17 aprile 2020.

Raccolta e analisi dei dati

Gli autori hanno voluto evidenziare che non esistono, al momento studi randomizzati o quasi randomizzati che diano indicazioni adeguate. A tal fine sono state considerate ammissibili le sperimentazioni cliniche randomizzate o quasi randomizzate, comprese sperimentazioni cliniche controllate che confrontano la terapia genica con il trattamento standard (terapia sostitutiva) o altro trattamento come il trapianto di cellule staminali per gli individui con emofilia A o B di tutte le età senza inibitori rispettivamente dei fattori VIII o IX.

Risultati principali

Non sono state identificate sperimentazioni di terapia genica per l’emofilia corrispondenti ai criteri di inclusione.

Discussione

Anche se non sono stati trovati studi randomizzati controllati da considerare idonei per l’inclusione nella revisione finalizzata al confronto fra la terapia  genica e quella sostitutiva  ci sono diversi studi in corso di fase 1 e 2 che valutano la terapia genica sia per l’emofilia A sia per l’emofilia B.  Diversi studi clinici sono stati realizzati o sono attualmente in corso su pazienti con emofilia B  per studiare la sicurezza e l’efficacia  di vari vettori virali. Questi studi stanno utilizzando  i vettori derivati dai sierotipi di  adenovirus (AAV) per il trasferimento del gene prodotto. A seconda del transgene trasportato dal vettore in questi studi, è stato considerato trattamento efficace il raggiungimento di livelli di fattore IX compresi tra il 2% ed il 50%.

Conclusioni
Non sono stati identificati studi clinici randomizzati o quasi randomizzati di terapia genica per l’emofilia. Pertanto, gli autori concludono affermando di non essere in grado di stabilire la
sicurezza e l’efficacia della terapia genica per Emofilia. La terapia genica per l’Emofilia  è ancora allo stato di ricerca clinica e sono necessari studi clinici ben concepiti per valutare la fattibilità a lungo termine, rischi e benefici.


Cochrane Database of Systematic Reviews 2020

Gene therapy for haemophilia (Review)

Sharma A, Easow Mathew M, Sriganesh V, Reiss UM